Pére Noèl
Babbo Natale in Francia: Pere Noel.
In lingua francese Babbo Natale
ha il nome di «Pére Noèl» ed
è raffigurato come un dolce vecchietto dalla soffice barba bianca
e dal sorriso dolce che se ne va in giro appoggiandosi a un bastone fatato
con al termine una stella brillante.
Le mamme in Francia raccontano questa storia
ai loro bambini. Un tempo il crudele Erode mandò le sue
truppe armate in giro per il regno col compito di uccidere tutti i bambini
di età inferiore ai tré anni: tra questi ci sarebbe stato
sicuramente anche il Bambin Gesù. Si racconta che Maria e Giuseppe,
avvertiti dall'angelo Gabriele, si incamminarono verso l'Egitto a dorso
del loro asinelio per fuggire a questo destino. Orbene, dopo una lunga
giornata di cammino la cavalcatura era stanca e Maria scese al bordo della
strada con in braccio il bambinello, mentre Giuseppe se ne andò
a cercare una pozza d'acqua dove poter abbeverare l'animale. La Madonna
stava allattando il piccolo Gesù quando da lontano cominciò
a sentire fischi e grida e il suolo rimbombare degli zoccoli dei cavalli.
«I soldati di Erode!» esclamò spaventata e subito si
diede a cercare un posto dove nascondersi. Si avvicinò a un cespuglio
di rose e disse: «Roseto, pianta di rose, ti prega una mamma addolorata
che teme per il suo bambino, fiorisci tutto così che possiamo nasconderei
tra i tuoi rami!». Ma la pianta di rose rispose: «Vai lontano
da qui, che i soldati non ti vedano vicino a me e rovinino la mia bellezza!».
Allora la Madonna si avvicinò alla pianta che produce chiodi di
garofano e la pregò: «Pianta dei chiodi di garofano, ti prega
una mamma spa ventata per il destino del suo bambino, fiorisci, così
che possiamo nasconderei tra i tuoi rami!». Ma quella pianta non
si curò di lei e disse: «Non vedi che ora sono impegnata:
vai piuttosto da quel cespuglio di salvia che non ha altro da fare che
carità!»
La Madonna allora si avvicinò alla
pianta della salvia che senza nemmeno essere pregata, capendo l'incombenza
del pericolo, fiorì tutta improvvisamente e infoltì i suoi
rami con nuove foglie al punto che Maria e Gesù ne rimasero tutti
coperti, invisibili a chiunque. Passarono infatti i soldati a cavallo
senza scorgerli. Maria tremava però dalla paura che il Bambino
si mettesse a piangere. Ma ancora una volta la pianta della salvia venne
in loro soccorso: con le sue foglie e il suo profumo rassicurò
Gesù addormentandolo. Dopo un po' Giuseppe tornò dalla fonte
e Maria rimontò in groppa al docile asinelio riprendendo tranquillamente
il suo cammino.
Fu così che da quel giorno la pianta
delle rose ebbe spine e quella che produce i chiodi i garofano fiori dal
profumo sgradevole. La salvia invece fu benedetta dalla Madonna e per
questo ha mille proprietà curative, tant'è che un vecchio
proverbio francese recita «chi si dimentica della salvia, non ama
la Madonna».
In Francia la notte di Natale è chiamata anche
la «notte dei miracoli».
Si racconta infatti che alcuni minatori, decenni fa, assistettero per
caso a uno spettacolo tremendo, mentre si attardavano a scavare una galleria
durante la notte di Natale. Allo scoccare del dodicesimo rintocco, le
rocce delle montagne, come gli scogli in fondo al mare, si aprirono d'un
colpo, rivelando ai loro occhi immensi tesori nascosti al centro della
terra. I minatori, invece di santificare la nascita del Bambin
Gesù, si lasciarono ingannare
dall'avidità e dalla cupidigia, tralasciando ogni preghiera e ogni
atto di omaggio al figlio di Dio, e si addentrarono in quelle profondità.
Subito le rocce si richiusero alle loro spalle, inghiottendoli per sempre.
C'è chi dice che ancor oggi, nelle
notti di luna piena, quando il vento tace, si sentono quei minatori gemere
alla ricerca di una via d'uscita da quelle oscure profondità.
Si crede infine che, allo scoccare della mezzanotte della notte santa,
gli animali della fattoria acquistino il fantastico dono della parola.
Maiali, cavalli, buoi, pecore, tutti possono parlare tra loro la nostra
lingua e così scambiarsi preziosi segreti sugli esseri umani e
sui loro errori. Sarebbe proprio curioso ascoltare i loro discorsi, ma
guai a chi si trova a origliare dietro le porte delle stalle o dei pollai!
Può diventare sordo o addirittura morire.
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